Comunicato stampa
Roma, 14 settembre 2020
Nel solco della latinità, di Cicerone, del salvatore delle opere d’arte italiane nella II Guerra mondiale, Pasquale Rotondi e nel ricordo del Maestro Morricone
Il Comitato Roma 150, promotore dei festeggiamenti per i 150 anni di Roma Capitale, sosterrà convintamente la candidatura a “Capitale della Cultura 2022” della storica Città di Arpino (Fr), patria natale di Marco Tullio Cicerone e, in tempi assai più moderni, del “monument man” italiano Pasquale Rotondi e del compianto Ennio Morricone, che ha reso nuovamente grande la Capitale d’Italia con la sua musica e con il lavoro di tutta una vita.
“Con una lettera inviata al Sindaco di Arpino Renato Rea abbiamo deciso di formalizzare la nostra adesione” dichiara Andrea Costa, Presidente del Comitato Roma 150. “Non è l’unica città finalista del Lazio ma è pienamente in linea con i programmi del nostro comitato, tra cui la valorizzazione dei poli di eccellenza umanistica del Lazio come Frascati, Villa Mondragone, Villa Falconieri; il sistema delle ville ciceroniane tuscolane e dei teatri antichi della Regione. In ultimo…” , ha aggiunto il Presidente Costa, “la città natale del Principe degli avvocati e del ben noto ‘Certamen’ rappresenterebbe il punto di lancio ideale per la nostra idea progettuale finalizzata al riconoscimento UNESCO del Diritto romano a Patrimonio Immateriale dell’Umanità”.
Cicerone ma non solo. “Sappiamo che il Maestro Ennio Morricone, nativo di Arpino, aveva assai a cuore questa candidatura”, conclude Costa, “qui da Roma, riteniamo che anche solo come omaggio a questo grande musicista così centrale nella cultura italiana del Dopoguerra, la scelta finale non possa non rispecchiare una ‘centralità’ anche geografica…ricadendo nel Lazio e nella sua città”.